JEAN PIAGET E IL COSTRUTTIVISMO (psicologia)
Jean Piaget ha analizzato in profondità lo sviluppo cognitivo evidenziando l'importanza delle strutture della mente: esse rivestono un ruolo fondamentale per l'acquisizione di informazioni nel processo di conoscenza della realtà. Lo sviluppo cognitivo del bambino è un continuo equilibrarsi. Piaget considera lo sviluppo mentale come una continua costruzione in cui agiscono alcune funzioni costanti. Piaget individua due meccanismi fondamentali alla base dello sviluppo: l'assimilazione e l'accomodamento. L'equilibrio tra loro due è chiamato adattamento.
Piaget esamina a fondo lo sviluppo e descrive in modo dettagliato le varie tappe dell'evoluzione del pensiero. Corrisponde a un periodo che va dalla nascita ai 2 anni circa. Sottolinea come affettività e intelligenza siano indissolubili.
Piaget individua le seguenti caratteristiche del pensiero infantile, fino a circa 8 anni.
Egocentrismo, realismo, animismo, artificialismo e finalismo.
Il contributo fornito da Piaget alla conoscenza dello sviluppo cognitivo del bambino è stato fondamentale. Studi successivi a Piaget hanno sottolineato che lo sviluppo cognitivo è differente nei singoli individui poiché le esperienze individuali, l'ambiente di riferimento e l'istruzione giocano un ruolo essenziale nella maturazione. Alcuni recenti studi sulla teoria della mente hanno evidenziato come già verso i 2 anni i bambini sappiano riconoscere le emozioni che può provare una persona.
La sua descrive dello sviluppo mette in luce come in tale processo l'individuo partecipi in modo attivo alla costruzione della realtà.