giovedì 20 settembre 2018

              LO SVILUPPO DEL BAMBINO (psicologia)

La psicologia dello sviluppo studia i cambiamenti nell'evoluzione psicologica individuale: l'individuo è visto infatti come un soggetto in continua evoluzione, non solo nel periodo dell'infanzia e dell'adolescenza, ma tutto l'arco della vita, dalla nascita alla vecchiaia.
Oggi la conclusione maggiormente condivisa è che corredo biologico, elementi ambientali ed esperienze interagiscono nella crescita individuale.
Lo sviluppo è dunque un processo complesso, nel quale entrano in gioco diversi elementi che non possono essere considerati come a sé stanti, ma vanno osservati all'interno di un contesto più ampio.
I diversi stadi di sviluppo: il periodo germinale, il periodo embrionale, il periodo fetale.
La testa rappresenta la parte più grande dell'embrione e successivamente del feto.
Nei mesi che precedono la nascita si sviluppano: tatto, olfatto, gusto, udito, vista. 
L'embrione e il feto si sviluppano in assoluta simbiosi con l'apparato psicofisico della madre.
I riflessi nel neonato: riflesso di moro, di presa, di rooting, di Babinski, palpebrale, di ritirare il piede. Tutti questi riflessi all' inizio sono involontari, solo con il tempo diventano volontari.

giovedì 13 settembre 2018

                            NATURA E CULTURA (sociologia)

Modello natura-cultura non corrisponde alla realtà,non sono degli opposti ma sono in interazione e si influenzano a vicenda. Bisogna capire l’uomo analizzando le piccole parti,ma l’uomo è fatto per una comprensione globale se no viene ridotto ad un semplice robot. 
La parte culturale dell’uomo interviene nella natura a suo vantaggio, costruisce oggetti,abitazioni ecc… 
Come interviene la cultura sulla natura : Con la mente analitica vengono estratte le parti, si creano limiti e confini. Quindi natura e cultura interagiscono e stanno alla base della formazione umana. Questa dicotomia permette di conoscere l’uomo. 
In tutti gli stati c’è la rivoluzione della ruota perché l’uomo comincia a fabbricare e inventa strumenti: carri per cui territori abitati aumentano e vengono trasformati. 
Ci sono delle regole e dei limiti = recinti che delimitano il territorio con il senso del possesso dello spazio : uomo contro uomo per il possesso dei territori e delle cose. L’uomo passa a produrre gli oggetti con i metalli = età del rame =età del bronzo = età del ferro. L’uomo raffina i metalli sciogliendolo con la potenza del fuoco per fare utensili per lavorare il terreno.
Per comprendere i fatti del mondo dello spirito c'è bisogno dell'impegno di discipline specifiche che assumono come oggetto di studio proprio la dimensione culturale dell'esistenza umana.

                INTRODUZIONE ALLA SOCIOLOGIA



Attorno al XIX accanto alle scienze naturali prende corpo un indirizzo di studio autonomo, chiamato scienze dell'uomo o scienze della cultura. Alla base c'è il riconoscimento che alcuni oggetti non possono essere spiegati soltanto attraverso lo studio della loro forma materiale, perché veicolano un significato concettuale o simbolo al di là della loro rilevanza materiale.
A questo tipo di oggetti si rivolgono le scienze umane: esse studiano l mondo della cultura, che comprende lo spirito umano.
La sociologia è la scienza sociale che studia i fenomeni della società umana,[1] indagando i loro effetti e le loro cause, in rapporto con l'individuo e il gruppo sociale. Un'altra definizione, più restrittiva, definisce la sociologia come lo studio scientifico della società.