LO SVILUPPO DEL BAMBINO (psicologia)
La psicologia dello sviluppo studia i cambiamenti nell'evoluzione psicologica individuale: l'individuo è visto infatti come un soggetto in continua evoluzione, non solo nel periodo dell'infanzia e dell'adolescenza, ma tutto l'arco della vita, dalla nascita alla vecchiaia.
Oggi la conclusione maggiormente condivisa è che corredo biologico, elementi ambientali ed esperienze interagiscono nella crescita individuale.
Lo sviluppo è dunque un processo complesso, nel quale entrano in gioco diversi elementi che non possono essere considerati come a sé stanti, ma vanno osservati all'interno di un contesto più ampio.
I diversi stadi di sviluppo: il periodo germinale, il periodo embrionale, il periodo fetale.
La testa rappresenta la parte più grande dell'embrione e successivamente del feto.
L'embrione e il feto si sviluppano in assoluta simbiosi con l'apparato psicofisico della madre.
I riflessi nel neonato: riflesso di moro, di presa, di rooting, di Babinski, palpebrale, di ritirare il piede. Tutti questi riflessi all' inizio sono involontari, solo con il tempo diventano volontari.